Giornata mondiale dell'ambiente: salviamolo con il fotovoltaico

2 minuti
Condividi:

 Sabato 5 giugno si festeggia la Giornata mondiale dell’ambiente, dedicata quest’anno al ripristino degli ecosistemi, siano essi marini, aerei o terrestri.Lo slogan della Giornata mondiale dell’ambiente “Reimage. Recreate. Restore”, esorta a guardare avanti correggendo il passato, a unirsi per diventare tutti insieme la #GenerationRestore: non si può tornare indietro, ma si possono piantare alberi, ripopolare le foreste, cambiare le abitudini alimentari, pulire i corsi d’acqua e soprattutto rendere le città e gli ambienti antropizzati più green e sostenibili grazie alle fonti rinnovabili come l’eolico, il fotovoltaico e il geotermico.

Come ha dichiarato Daniele Iudicone, cofondatore del gruppo IMC Holding:

L’ambiente è la risorsa primaria per la nostra vita. Un ambiente non compromesso deve necessariamente essere il primo pensiero del genere umano. Sembra scontato dirlo, ma spesso le azioni dell’uomo sono andate nella direzione opposta.
Per questo motivo i combustibili fossili sono da eliminare e c’è bisogno di uno sforzo da parte di tutte le nazioni. Adesso abbiamo sia la tecnologia e anche la volontà delle persone nel compiere una determinata scelta, come mettere un fotovoltaico a casa e diventare energeticamente autonomi.
Per la prima volta abbiamo la possibilità di unire la convenienza economica all’alleggerimento dell’impatto ambientale. L’augurio per l’ambiente, in un giorno come questo, è che tutto possa avvenire molto velocemente. La Giornata mondiale dell’ambiente, istituita nel 1972, ricorre ogni anno il 5 giugno per sensibilizzare le popolazioni sulle condizioni di salute del nostro pianeta e per indicare quali siano i settori su cui intervenire nel più breve tempo possibile.

L’attenzione agli ecosistemi di questa edizione punta il dito contro un atteggiamento antropico che per troppo tempo ha spogliato e distrutto le risorse naturali della Terra, nell’ottica del consumismo e del profitto.

Nell’ultimo secolo l’uomo ha irrimediabilmente compromesso più della metà delle zone umide o paludose del pianeta trasformandole in terreni agricoli e prosciugandole dall’acqua.

Ogni tre secondi l’uomo manda letteralmente in fumo un campo da calcio di foreste, l’equivalente di un’area grande come la Danimarca ogni anno.

L’attività marittima e la pesca hanno già distrutto più del 50% dei reef corallini e, a questo ritmo, entro il 2050 il 90% dei coralli non esisterà più. E parlando di acqua, circa l’80% delle acque reflue finiscono in mare o nei fiumi senza essere trattate o decontaminate.

È sotto gli occhi di tutti come la distruzione degli ecosistemi sia responsabile anche dell’insorgere di pandemie, come il COVID-19 o la prolificazione di agenti patogeni, non più circoscritti da difese naturali come le foreste e i boschi.L’obiettivo della Giornata mondiale dell’ambiente 2021 è quello di promuovere politiche, atteggiamenti e soluzioni volte al recupero e alla tutela di quegli equilibri che l’uomo ha manomesso, ma che può ancora salvare.

Ripristinare un ecosistema significa prevenire, intervenire laddove sia necessario, fermare i processi che distruggono la natura e invertire la rotta verso uno stile di vita, individuale e comunitario, che permetta la guarigione delle ferite inferte dall’antropizzazione.

Restituire alla terra le sue piante, cancellare i processi produttivi tossici, investire sugli ecosistemi e sulla loro salute, questi sono solo i primi passi verso una coesistenza migliore e più salubre, dove ognuno abbia il diritto di accedere ad acqua pulita, cibo salutare ed energia sostenibile.

Per partecipare al movimento #GenerationRestoration e diventare parte attiva del cambiamento, è possibile accedere al sito World Environment Day 2021 dove approfondire le tematiche della Giornata mondiale dell’ambiente.Attualmente circa l’80% dell’energia mondiale e il 66% della produzione elettrica provengono dallo sfruttamento di combustibili fossili, responsabili per oltre 60% delle emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera, alla base dei cambiamenti climatici.

Nonostante negli ultimi anni molti paesi abbiano avviato politiche di decarbonizzazzione massicce, incentivando la ricerca e la tecnologia delle fonti rinnovabili e riducendone i costi di messa in opera, il tasso di conversione verso l’energia green è ancora troppo lento rispetto alle consolidate tradizioni legate al petrolio e al carbone.L’energia solare è una fonte inesauribile e rinnovabile per produrre corrente elettrica, grazie all’abbondanza di radiazione che la Terra riceve dal sole. Le tecnologie odierne permettono di convertire l’irraggiamento in elettricità, che può sostituire quella prodotta da risorse non rinnovabili senza emissioni e con maggiore facilità.

L’uso di impianti fotovoltaici riduce l’inquinamento dell’aria e dell’acqua ed evita di generare l’effetto serra dovuto all’anidride carbonica richiesta dalla combustione di idrocarburi.

Il passaggio a una produzione solare tramite il fotovoltaico ha sia benefici in termini economici che ambientali, senza contare gli effetti sulla salute: non inquinando, il fotovoltaico preserva l’ecosistema in cui viviamo.Come abbiamo visto, oltre il 60% delle emissioni di diossido di carbonio nell’aria sono dovute all’utilizzo di carburanti fossili che vengono bruciati per produrre energia elettrica che alimenta le attività dell’uomo.

Oltre all’anidride carbonica, i processi di combustione rilasciano nell’atmosfera altri agenti inquinanti, che si depositano sulle colture e che vengono respirati da ogni essere vivente. In un circolo vizioso, questi gas serra aumentano l’inquinamento dell’aria e contribuiscono all’innalzamento delle temperature, causando di fatto i cambiamenti climatici.

Ma con il fotovoltaico, che genera elettricità attraverso i pannelli solari, è possibile annullare completamente l’emissione di CO2 sfruttando l’energia più consistente di cui disponiamo sulla Terra: i raggi del sole.

Basti pensare che il flusso di energia che giunge sul nostro pianeta è pari a 15.000 volte il consumo energetico globale annuo e che ogni giorno l’irradiamento è talmente cospicuo da poter soddisfare, se fossimo in grado di sfruttarlo al massimo, il fabbisogno energetico mondiale per un anno intero.Gran parte dell’inquinamento delle acque proviene dalle centrali elettriche a carbone, dagli impianti di raffreddamento di cui hanno bisogno per funzionare e dallo scorretto smaltimento dei loro rifiuti.

Il fotovoltaico, al contrario, non necessita di nessun tipo di acqua per funzionare, riducendo gli sprechi ed eliminando il problema dell’inquinamento.Nonostante possano sembrare abbondanti sul nostro pianeta, i carburanti fossili necessitano di un lungo e operoso processo di trasformazione prima del loro utilizzo come combustibili. Un processo che, oltre a essere dispendioso, inquina l’ambiente e ne compromette la salute.

Scegliendo il fotovoltaico e l’energia solare, si riduce drasticamente il ricorso alle risorse non sostenibili, a vantaggio del portafoglio e dell’ambiente.Per raggiungere gli obiettivi della decarbonizzazione, grandi marchi e aziende hanno messo in atto una vera e propria strategia green: Amazon, Apple, Facebook ma anche colossi come Google o Microsoft si sono rivolti all’energia rinnovabile, ottenendo un doppio tornaconto sia in materia ambientale che economica. A oggi, sono proprio le grandi aziende a essere i principali acquirenti di fonti sostenibili.

La quantità di elettricità necessaria per alimentare i loro data center, oltre a quella degli uffici, dei settori di logistica e dei trasporti, viaggia su cifre da capogiro, tanto da imporre l’esigenza di trovare fonti di approvvigionamento pulite e accessibili.

Di qui i grandi investimenti nell’energia rinnovabile proveniente dall’eolico, dal fotovoltaico e dal geotermico che ha stimolato il mercato internazionale, influenzando le scelte dei competitor e dei clienti.

Con un risultato ragguardevole nell’ambito della transizione ecologica: convertendo l’intera filiera di produzione al green, queste grandi società velocizzano il processo di trasformazione dell’intero sistema mondiale elettrico.

Non solo: la corsa al rinnovabile si è trasformata in una sorta di battaglia senza frontiere tra i giganti, che si sfidano a suon di pale e pannelli solari pur di dimostrare il proprio impegno per l’ambiente.

Rispettare l’ambiente e ripristinare i suoi ecosistemi sono due degli obiettivi principali della Giornata mondiale dell’ambiente, in ottemperanza all’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile siglata da tutte le nazioni aderenti all’ONU.

Ma si può e si deve iniziare a contrastare il cambiamento climatico sin dalla propria quotidianità.

Installare un impianto fotovoltaico a casa aiuta a creare un ambiente più sano per tutti quelli che la abitano. E a lungo andare, quando la dipendenza dalle risorse inquinanti si farà meno forte grazie al diffondersi dell’energia solare, si assisterà al miglioramento della salute di tutta la comunità e al ripristino di un ambiente pulito e sicuro per tutti.

Fonte: https://www.ildigitale.it/giornata-mondiale-dellambiente-e-fotovoltaico/

Si è verificato un errore di connessione dati. Clicca qui e ricarica l'applicazione web 🗙